Come scegliere una scaffalatura industriale portapallet, tra flessibilità e sicurezza

L’accesso diretto e in modalità singola a ciascun pallet è fondamentale nei magazzini di stoccaggio e logistica. Con le scaffalature metalliche migliora la gestione degli spostamenti dei carichi all’interno del magazzino quando si lavora con merci pesanti o prodotti stoccati in bancali (EPAL o anche di misure fuori standard).

Nonostante il magazzino moderno si sia evoluto, le scaffalature portapallet tradizionali hanno sempre un posto di rilievo nel mondo della movimentazione dei materiali perché è un investimento conveniente e che produce sicuro ritorno sull’investimento.

I sistemi di scaffalature per pallet vengono utilizzati non solo per ottimizzare lo spazio del magazzino, ma anche per aumentare la capacità e la densità di stoccaggio e migliorare l’efficienza operativa.

Il primo requisito necessario per la progettazione di una scaffalatura industriale per pallet è proprio la dimensione dei pallet da movimentare, di tipo standard oppure di differenti misure per chi lavora con mercati extra europei.

Inoltre, le merci e i prodotti non sono tutti uguali; le loro caratteristiche e la gestione che ne consegue incidono sul tipo di scaffalatura. Caratteristiche come dimensione, peso e packaging per esempio.

Un’altra valutazione prioritaria su cui bisogna porre attenzione è il tipo di struttura: fissa, con un corridoio di passaggio fra i singoli scaffali, oppure compattabile, con la scaffalatura che scorre su binari; si tratta di una soluzione più adatta a uno spazio di superficie limitata o quando i materiali da movimentare hanno un basso indice di rotazione.

Oltre alle caratteristiche dello spazio, la scelta della scaffalatura dipende anche dall’organizzazione del tuo magazzino:

• in termini di strumenti; per esempio, sulla base del tipo di mezzi che hai a disposizione, come carrelli elevatori (retrattile e muletto), transpallet o altro.
• In termini di strategia di stoccaggio; se la gestione ed organizzazione è di tipo FIFO (Firt In First Out) il modello di scaffalatura dovrà offrire la possibilità di rifornimento con trasportatori a rulli ed essere accessibile da entrambi i lati; se invece per lo stoccaggio è utilizzata una strategia LIFO (Last In First Out), è possibile l’installazione a parete della struttura, perché non è necessario che la scaffalatura portapallet sia accessibile da entrambi i lati.

Il budget conta e va tenuto da subito in considerazione. Il prezzo di una scaffalatura industriale per pallet dipende da fattori come:

• Le dimensioni: se il magazzino è di grandi dimensioni, serve una maggior quantità di attrezzature e quindi con spese più onerose.
• La portata: le strutture per stoccaggi pesanti e in grandi quantità costano di più rispetto agli impianti più leggeri.
• Il tipo di ripiano: i prezzi cambiano a seconda dei diversi modelli di scaffalature (ripiani forati, inox, lisci, leggeri, rinforzati, ecc.)
• I materiali impiegati: la spesa varia anche in base all’uso di ferro, alluminio o metallo.
• La tecnologia: il prezzo sale anche in caso di magazzini automatici che necessitano di software gestionali e di tecnologie dell’industria 4.0.

Nella scelta, anche strategica, di una scaffalatura industriale per pallet non bisogna mai perder di vista la componente sicurezza. La corretta installazione – è obbligatorio che strutture di questo tipo siano ancorate al pavimento e che sia garantita la stabilità degli scaffali –, la formazione, la regolazione dell’uso e la manutenzione sono regolamentate da normative (UNI EN 15512:2009, UNI EN 15620:2009, UNI EN 15629:2009, UNI EN 15635:2009) a cui dovrai sempre fare riferimento.

Oltre all’utilità operativa, la componente sicurezza ha anche un prezzo. Le norme infatti prevedono periodiche revisioni e verifiche – almeno annuali – della struttura, durante il suo intero ciclo di vita.

La presenza di una scaffalatura industriale per pallet in magazzino ha quindi delle implicazioni importanti nella gestione della sicurezza in azienda.

In particolare, ogni azienda deve avere un Esperto Validatore o un PRSES, cioè una ‘Persona Responsabile della Sicurezza delle Scaffalature’, un responsabile della sicurezza dedicato alla struttura. È a loro che la UNI EN 15635 affida la responsabilità delle ispezioni periodiche per mantenere in sicurezza il funzionamento del sistema di stoccaggio del magazzino.

Per riassumere il percorso di progettazione del magazzino con una scaffalatura industriale per pallet, ecco di cosa devi tenere conto:

• Le normative europee per il dimensionamento delle scaffalature porta pallet;
• L’unità di carico (UDC);
• I sistemi di movimentazione;
• Il numero delle movimentazioni giornaliere in entrata e uscita;
• Le caratteristiche del tuo fabbricato e lo stato della pavimentazione;
• Considera se il tuo magazzino si trova in zona sismica, perché in questo caso dovrai dimensionare le scaffalature porta pallet con criteri antisismici;
• Le normative sulla sicurezza, come le protezioni antisbordamento, la caduta accidentale della merce, i ferma-pallet, le reti di protezione;
• La protezione delle testate e di ogni singola spalla con i guard-rail;
• Le vie di fuga.

L’attività può crescere di dimensione, diminuire o semplicemente cambiare. Una scaffalatura industriale portapallet può aiutare a gestire queste esigenze di scalabilità perché può essere ampliata in modo flessibile sia in larghezza sia in altezza. Una soluzione modulare, quindi, che offre la possibilità di far evolvere la struttura nel tempo.

Un’opzione interessante, dal punto di vista della flessibilità, è quella fornita dagli impianti soppalcati, che permettono di sfruttare al meglio lo spazio del magazzino in altezza. Questo tipo di struttura unisce all’esigenza di efficienza della logistica del magazzino quella di ricavare nuovi spazi per gli usi più diversi.

Si tratta di una struttura autoportante installata di solito in magazzini di altezza medio-elevata per ampliare lo spazio disponibile. Permette di creare nuova superficie, sopraelevata rispetto alla pavimentazione industriale, a cui è possibile accedere tramite apposite scale per soppalchi.

Lo spazio disponibile quindi aumenta, il complesso industriale può, in tal modo, espandersi in altezza senza necessità d’interventi e modifiche invasive della struttura, e senza investimenti eccessivamente onerosi.

In termini di prezzo, l’investimento da fare per un soppalco industriale dipende dalla superficie, dall’altezza del piano, dall’altezza sottotrave, dal tipo di travi e colonne e dalla portata della struttura. Il range di prezzo può essere quindi molto ampio.