Nella produzione di bancali, pallets e imballi in legno in genere, sono molti gli aspetti che è importante curare, in quanto strettamente legati alla salute dell'ambiente: il trattamento fitosanitario del legno gioca un ruolo fondamentale per la sostenibilità ambientale. Vediamo che cos'è e come funziona.
Oggi sappiamo bene quanto sia importante sviluppare un’economia ecosostenibile: fortunatamente, sempre più aziende fanno quasi a gara per mantenere una produttività alta ma che sia sempre in linea con le esigenze dell’ambiente, con l’obiettivo di turbare il meno possibile equilibri già messi in seria difficoltà da mosse sbagliate dell’uomo negli ultimi decenni. Nella produzione di bancali, pallets e imballi in legno in genere, sono molti gli aspetti che è importante curare, in quanto strettamente legati alla salute dell’ambiente. Non ci riferiamo soltanto ai processi di produzione, ma anche e soprattutto al prodotto finale: le minacce per il nostro sistema ambientale possono nascondersi in molti luoghi e uno di questi è rappresentato proprio dai pallet. All’interno dei bancali possono prendere vita e svilupparsi organismi nocivi in grado di arrecare gravi danni alle foreste e all’ambiente. Per tale ragione è necessario porre particolare attenzione per prevenire e limitare quanto possibile le conseguenze. È qui che assume un ruolo essenziale il trattamento fitosanitario del legno.
Trattamenti fitosanitari dei pallet in legno: fumigazione o trattamento termico?
I pallet destinati alle spedizioni internazionali devono essere sottoposti a trattamenti volti a prevenire la diffusione di malattie, parassiti o altri agenti patogeni che possono essere dannosi per l’uomo e per l’ambiente. Questi processi sono necessari per l’adeguamento allo standard internazionale per la misura fitosanitaria n. 15 (ISPM 15) stabilito dall’IPPC, la Convenzione Internazionale per la Protezione delle Piante. Scopo della normativa, sottoscritta a partire dal 2002 da ben 130 Paesi in tutto il mondo, è prevenire il trasporto di specie e malattie invasive insieme ai prodotti, che potrebbero recare gravi danni ai diversi ecosistemi.
Uno dei trattamenti impiegati per la disinfestazione dei pallet è la fumigazione con bromuro di metile (MB), altamente efficace ma dal 2010 vietato in Europa a causa del suo impatto inquinante sull’ambiente. L’alternativa alla fumigazione è il trattamento termico o trattamento HT, un metodo igienico-sanitario utilizzato per debellare organismi nocivi negli imballaggi utilizzati nelle spedizioni internazionali attraverso l’uso di alte temperature.
Cos'è il trattamento termico?
Il trattamento termico, o trattamento HT, consiste nel riscaldare l’imballo in legno in apposite camere termiche ad una temperatura superiore ai 56 gradi centigradi per mezz’ora.
Processo aggiuntivo è l’essiccazione, richiesto per abbattere l’umidità generata dal processo di riscaldamento all’interno delle fibre lignee. L’essiccazione ridurrà, senza annullare del tutto, la formazione di muffe garantendo inoltre una maggiore resistenza dell’imballo. Un vantaggio non da poco, specie quando si considera che, per le spedizioni internazionali, i tempi di trasporto possono essere anche notevoli e c’è bisogno di poter contare su una buona tenuta dei pallet su lunghe distanze. Non a caso le aziende più avanzate dispongono di più forni nelle loro sedi e producono pallet trattati termicamente 24 ore su 24.
Grazie al trattamento fitosanitario del legno, potremo assicurarci che i nostri pallet siano sempre in perfetto stato, pronti ad affrontare qualsiasi situazione che possa verificarsi nelle spedizioni nazionali e internazionali, per una economia perfettamente sostenibile ed un totale rispetto per l’ambiente, argomento sempre più impattante nel mondo in cui viviamo oggi.